Konnyaku, un derivato gelatinoso del konjac

Girando per i supermercati a Tokyo spesso mi imbatto in ingredienti strani e di difficile comprensione. Credo sia normale, la cucina giapponese è profondamente differente da quella italiana, e non solo per gli ingredienti usati, ma anche per i sapori. Oggi vi parlo di quello che da sempre mi ha inquietato, ma che spesso trovo nella cucina di casa, e quindi mi sono dovuto adattare…

Vi presento il Konnyaku, che trovate di solito nel reparto verdure fresche in un blocchetto sigillato con un po di acqua.

Quando vedi in un negozio questo mattoncino grigio, non puoi fare a meno di porti domande:

  1. Che diavolo è?
  2. Di che cosa è fatto questo ingrediente miracoloso? 
  3. Per cosa si usa?
  4. Che sapore avrà?

Risposte!

  1. Si chiama konnyaku è un ingrediente sano, adatto per le diete perché ricco di fibre e privo di calorie, non che totalmente vegetariano.
  2. Si produce dalla pianta di konjac, coltivata in Cina, Giappone, Corea, Taiwan e nel Sud-est asiatico. Dal suo estratto viene prodotta mixando con acqua questa panetto di gelatina solida.
  3. Viene utilizzato come ingrediente in molti piatti e specialità nipponiche come l’oden, il sukiyaki, il gyūdon e gli spaghetti shirataki. Inoltre, viene usato anche dai vegetariani come sostituto della gelatina animale.
  4. Tasto dolente… come molte cose che fanno bene alla salute il sapore non è mai la parte più interessante, infatti si gusta spesso con condimenti molto spauriti, perché al naturale non ne ha.

In un prossimo articolo vi insegnerò alcune ricette per utilizzare al meglio questo ingrediente, iniziando dal mio preferito: il Piri Piri Konnyaku.

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