
Quante volte abbiamo sentito un tintinnio negli anime? Quel suono così dolce e sublime che rievoca nei giapponesi i caldi ricordi estivi.
Il Fuurin è il simpatico oggetto che realizza una melodia, metre viene cullato dal vento.
Il termine fuurin (風鈴 – ふうりん – huurin), composto da “huu” – vento – e “rin” – campana – assume in italiano il significato di “campanella al vento“. In origine proveniente dalla tradizione cinese, il fuurin è stato introdotto in Giappone ormai da secoli, tanto che se ne riporta traccia in ogni genere di opera artistica e fonte storica.
In poche parole è un particolare campanellino tipico del Giappone, tradizionalmente costituito da un involucro tondeggiante, solitamente di ghisa, da cui pendono uno o più tubicini che, al soffiare del vento, producono lo scampanellio molto caratteristico della terra nipponica.
L’anima può essere di qualsiasi tipo di materiale: legno, PVC, vetro, ecc. normalmente si preferisce il bamboo o, come per tradizione, la ghisa. I tubicini, invece, possono essere fatti di acciaio, alluminio, ottone, altri tipi di metalli e legno.
Ovviamente il suono derivato dal loro contatto cambia a seconda del materiale di cui sono fatti. Dai tubicini, inoltre, pende una strisciolina di carta, solitamente realizzata in carta di riso, ma anche in altri tessuti. Sopra di essa sono raffigurati paesaggi, oggetti, frasi o scritte di diverso genere che richiamano dei particolari legati alla tradizione giapponese, come: matsuri, matsu, fugu, tsurigane, ecc.
Solitamente di realizzazione artigianale, i fuurin sono unici nel loro genere, anche se ovviamente se ne producono oggigiorno anche in serie.
La storia di questo oggetto narra che Il monaco buddista Honen Shonin (法然 1133-1212) di Kamakura lo definì “Tesoro Nazionale”, per il suo supposto potere benefico, mentre almeno fin dal periodo Muromachi (1333-1568) il suono gradevole del fuurin viene associato con l’estate. Quindi Buon Estate a tutti!!! ^-^