Taki-dono e il Giapponese

Inauguriamo questo nuovo spazio dove chi ha voglia, a iniziare dai collaboratori puo raccontare le sue esperienze con il mondo chiamato Giappone:   Aspetto vostre notizie!!!    

La lingua giapponese      

Ciao a tutti ^^  

Vorrei aprire una piccola parentesi basata sulla mia esperienza di vita e dare qualche consiglio per lo studio, spero di non dire cose troppo scontate e che questo possa motivare ed essere utile a chi come me ama il Giappone.

E’ un credo comune, pensare che la lingua giapponese sia impossibile da imparare.   Il fatto che noi europei e non solo, non siamo in grado di leggere cosa ci sia scritto ad esempio in un loro opuscolo, perché al posto dell’alfabeto (specificando che ora esiste anche una trascrizione fonetica chiamata romaji, utile per varie cose tra cui lo studio del giapponese alle prime armi) hanno i kanji (ideogrammi) nonché i sillabari hiragana e katakana, fa subito pensare ai più che sia un’impresa folle e spesso inutile.

Invece le cose non vanno esattamente così.  

In particolare, per una persona italiana, la pronuncia del giapponese risulta piuttosto semplice, perchè i suoni sono quasi tutti pure nella nostra lingua.   Anche per quanto concerne la grammatica, noi non possiamo certo lamentarci!   In italiano, i verbi hanno tantissimi tempi e modi, nonché la desinenza e a volte non solo quella, che cambia per ogni persona singolare e plurale.  

Il giapponese è una lingua che per sua natura ama l’essenziale, proprio come la stessa cultura giapponese preferisce non imporre o esternare ad ogni costo le proprie opinioni, ma piuttosto è più portata a stare sul vago.   Per questo, giusto per citarne una, il verbo cambia il tempo ma rimane uguale per tutte le persone.  

Ci sono delle particelle che aiutano a capire il soggetto, l’oggetto e così via della frase, gli aggettivi che vengono coniugati come un verbo, tante cose ed espressioni affascinanti, che con un po’ di passione fanno senz’altro superare le prime fasi di smarrimento.  

Poi abbiamo i nostri cari manga e anime in lingua originale, che sono un’alternativa divertente ai tipici ascolti scolastici.   Forse molte espressioni già le abbiamo in testa proprio grazie agli anime, ma non ci abbiamo mai fatto caso.  

Io ho iniziato a studiare come autodidatta da una piccola grammatica tascabile perchè con il lavoro non avevo davvero tempo di frequentare una scuola, anche perché vivevo in periferia e sarebbe risultato molto costoso a livello di benzina e tempo.  

La grammatica inizia con i sillabari hiragana e katakana, e per impararli me li scrivevo all’infinito su un foglio, perchè gradualmente mi venissero automatici.  

Poi si apprendono la struttura della frase, le espressioni, gli aggettivi, i tempi ecc.   Dopo la grammatica ho studiato i kanji con le loro pronunce on e kun (la quantità totale di kanji esistenti è ciò che magari noi occidentali avremo più problemi a distinguere tra loro, non lo metto in dubbio, ma per i primi livelli è più semplice di quanto sembri), e sempre aiutandomi con gli anime per gli ascolti, ho studiato le parole e tutto l’occorrente per l’esame JLPT 4.  

E’ ovvio che, come per tutte le lingue, nessuna esclusa, ci vogliano anche impegno e perseveranza, ma consiglio di provarci una volta nella vita.   Non c’è niente di impossibile!   E se anche un test non venisse passato, qualcosa ci avrà comunque arricchito, oppure si può riprovare il test un anno o due dopo, no? 🙂   Quindi in bocca al lupo a tutti coloro che si metteranno in gioco in questa affascinante avventura 🙂    

Ganbatte ne!!    

Di Taki  

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