Festa Giapponese che tradizionalmente vecchia di 300 anni, cade l’11 Gennaio per concludere i riti e i festeggiamenti del capodanno giapponese.
Letteralmente kagami Biraki significa “Aprire lo specchio“ o “rottura del Mochi”. La cerimonia prevede l’apertura di un taru (barile) di sake o la rottura di un paio di grandi kagami mochi dischi di pasta di riso che si preparano prima di capodanno.
Il coperchio rotondo in legno di della botte del sakè che i kagami mochi (rappresenta l’armonia) vengono rotti con un martello di legno chiamato “kizuchi”.

Il mochi invece dopo essere stato frantumato in piccoli pezzi viene utilizzato per preparare; la Zenzai (zuppa di fagioli rossi con mochi), la Chikara Udon (zuppa di noodle udon con mochi) o la più tradizonale Ozoni (zuppa di Capodanno)
La tradizone attribuisce la nasciata di questo rito allo Shogun Tokugawa che aveva l’abbitudine prima della battaglie di aprire un barile di Sakè… dato le sue innumerevole vittore divenne un rituale di buona sorte.
Il rito del Kagami Biraki con la rottura del Taru di sakè oggi viene anche utilizzato per festeggiare altri momenti importanti di passaggio ad un nuovo capitolo della vita, come matrimoni, inizio o termine delle nuove costruzione, eventi sportivi ecc…
Corrado da Tokyo
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