Kimi no nawa è l’opera di Makoto Shinkai, che nel 2018 fu campione d’incassi ai botteghini giapponesi e primo nelle classifica dei film più visti ormai dal suo debutto.
Ho pensato molto come recensire questo film, Ma senza fare spoiler risulta veramente difficile…
La trama narra le vicende di due giovani liceali che vivono vite completamente diverse:

Mitsuha, una liceale che vive in campagna, desidera vivere a Tokyo perché ormai stanca della vita di un piccolo paese.

Taki. Anch’esso uno studente di liceo che però vive a Tokyo, la sua vita scorre tranquilla e si divide tra scuola, amici e un part-time in un ristorante italiano.
Per qualche motivo legati da un da un curioso destino che li porta a vivere in qualche modo l’uno la vita dell’altro. Qual è il segreto dietro questa magia?
Dire di più sarebbe pericolo, ma non vi aspettate la solita storia banale, infatti la trama è molto articolata e interessante, in cui lo spettatore si sentirà coinvolto e non potrà staccare gli occhi dallo schermo per venire a capo dei molti misteri che circondano i nostri protagonisti. Ma non mancheranno i momenti divertenti che vi faranno affezionare sempre di più ai due ragazzi e alla loro perenne corsa.

Dal punto di vista grafico non ci sono parole, la città di Tokyo è ricostruita in maniera minuziosa, le strade, i palazzi gli stessi negozi, sono dettagliatissimi e facile chi almeno una volta ha visitato Tokyo, ritrovare i luoghi familiari.
Anche il comparto sonoro è molto ricercato e le melodie, scandiscono perfettamente il divenire degli eventi.
Una nota di colore a questa recensione, il successo forse in aspetta di questa opera ha portato i fan a fare dei veri e propri pellegrinaggi nei luoghi dove si svolgono le vicende… portando però qualche difficoltà nel piccolo paesino di Mitsuha, dove non essendoci strutture ricettive per un grosso numero di turisti, la popolazione si è trovata impreparata per il crescente numero di persone e di spazzatura che producono.
Se volete vedere altre opere di Makoto Shinkai, il regista è anche il padre di La voce delle stelle, 5 Centimetri al secondo, Il Viaggio Verso Agartha, Il Giardino delle Parole.