…. chi era costui….
Un breve articolino sulla follia del momento il nuovo SNES o meglio perché vi parlo della versione nipponica il nuovo/vecchio Super Famicom della collane Nintendo classic mini.
Hanno detto ormai tutto sullo SNES e Super Famicom, quindi mi soffermerò solo su alcuni particolari su cui vorrei porre l’accento.
Come molti avevano ipotizzato, visto il successo inaspettato persino da mamma Nintendo dei Famicom mini, la nota casa di Osaka ha deciso che continuerà la serie in ordine cronologico.
Il successo del mini Famicom uscirà in Giappone il 5 ottobre (un po’ dopo il resto del mondo) e anche se a oggi 3 luglio i preordini, non sono stati ancora aperti, molti collezionisti già scalpitano.
Come l’edizione Europea conterrà anch’esso ben ventuno giochi del ricco parco titoli di Nintendo e l’inedito star fox due.
Veniamo alle differenze con l’edizione occidentale che al contrario del Famicom mini sono ben poche, infatti, completante, invariato sarà il design della mini console in entrambi i casi fedeli all’originale.
Anche per quanto riguarda il contenuto nessuna variazione, il cavo HDMI e qualche cianfrusaglia di manualetto. Unica differenza estetica la confezione che come vediamo qui sotto rispecchia anch’essa la versione uscita ormai tanti anni fa in Giappone.
La differenza sostanziale, quindi, la troviamo nel software che rispecchia quello del predecessore: avrà i menu sono in Giapponese e Inglese, la possibilità di salvare e cinque titoli esclusi che andranno a sostituire altrettanti titoli nella versione d’oltremare.
Mini SNES (USA e Europa)
- EarthBound
- Super Castlevania IV
- Kirby’s Dream Course
- Super Punch-Out
- Super Street Fighter II
Mini Super Famicom
- The Legend of the Mystical Ninja
- Panel de Pon
- Super Soccer
- Fire Emblem: Mystery of the Emblem
- Super Street Fighter II: The new Challenger
Il Prezzo sempre imbattibili 7980 yen per chi abita in Giappone.
Notizia degna di nota che la casa produttrice ha voluto comunicare bene, dopo le polemiche del passato, è sulla lunghezza dei cavi dei pad che dal metro scarso del NES (ancora meno del Famicom.)
Dopo aver raccolto queste informazioni, mi sono posto una domanda cui cercherò in futuro di dare una risposta.
Come mai un prodotto in patria che è pressoché identica esce ben una settimana dopo che nel resto del mondo? Ancora manca l’adattatore ma costa cosi tanto unirlo?
Voi cosa ne dite?
Direi che ho parlato abbastanza e quindi posso terminare, ma non può mancare una piccola polemica. Negli ultimi giorni con l’apertura dei preordini in Italia dello SNES abbiamo assistito a fenomeni che di accumulo da parte degli speculatori che già sono comparsi i primi annunci di console al doppio del prezzo di lancio.
V’invito tutti a pazientare, prima di acquistare aspettate che la console esca e chissà che la Nintendo non ci sorprenda… in fondo la Mamma è sempre la Mamma.